Logo Libri e Recensioni

Iscriviti alla Newsletter per ricevere GRATIS i nostri aggiornamenti.


Boccadoro e la calda estate: Genova, 1940
di Armando D'Amaro

  • Acquista questo libro su laFeltrinelli.it
  • Acquista questo libro su Ibs.it
  • Acquista questo libro su Mondadoristore.it
  • Acquista questo libro su Libraccio.it
  • Acquista questo libro su Amazon.it

    Casa Editrice: Frilli - 208 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Romanzo storico

    Trama:
    Genova, 9 giugno 1940: la città è attanagliata da un caldo soffocante e dal timore per l'entrata dell'Italia nel conflitto che già lacera i Paesi vicini. Il commissario Boccadoro viene incaricato di indagare sullo strano caso di una falsa banconota da cinquecento lire, lasciata in una cassetta delle elemosine nella chiesa di Santa Maria delle Vigne e spacciata da don Giorgio, sacerdote "orfano" della sua Valle d'Aosta. Le indagini portano presto a individuare chi ha realizzato il cliché - un noto falsario morto però anni prima - ma il caso si complica quando una coppia rimane vittima di un feroce agguato davanti al ristorante San Pietro, alla Foce: chi è la donna rimasta gravemente ferita? Quale piano si sta ordendo nell'ombra e quale ruolo vi giocano i biglietti falsi che continuano a saltare fuori? Mentre Mussolini dichiara guerra e i primi bombardamenti colpiscono Genova e Savona, Boccadoro combatte su due fronti: convincere sua moglie a "sfollare" con i figli a Calice Ligure e rincorrere un'ombra che sembra essere tornata dal passato. Sul finale incombe la sagoma possente del transatlantico Conte Rosso, che giunge in Porto per imbarcare...
    Anche in questo terzo avvincente romanzo (dopo Nero Dominante e Boccadoro e il cappotto rosso) della serie ambientata ai tempi del fascismo, l'autore ha ricostruito in maniera storicamente convincente sia una Genova in parte scomparsa, sia personaggi noti che interagiscono con quelli di invenzione, sia speranze, paure e ideologie allora imperanti. In queste pagine il dolore e la morte sono certo presenti, ma stemperati dai dolci momenti privati che l'umanissimo commissario cerca di donare a sua moglie Elena e ai figli Giulia, Irma e Umberto, a tratti veri dominatori della scena.

    Recensione:
    Un bell'album di foto in bianco e nero disposte l'una accanto all'altra con gusto ed attenzione. Istantanee che immortalano attimi di vita familiare e di amicizia, di umana solidarietà, di intrigo, di guerra, di lacerazione sociale, di passione torbida e delittuosa. Scatti che brillano nella luce del sole si alternano ad altri ammantati dall'ombra, dal segreto, dalla censura. Lo sfondo è la città di Genova all'inizio degli anni Quaranta del Novecento, nei giorni in cui l'Italia metteva in gioco il proprio destino affacciandosi al secondo conflitto mondiale. Il collante che unisce i numerosi protagonisti delle molteplici situazioni proposte in quest'opera è la mente sottile, lucida e traboccante di sincera umanità del personaggio principale, il Commissario Boccadoro. Un uomo che conosce il senso della vita oltre a quello del dovere.
    Sono rimasta impressionata dall'accuratezza con la quale l'autore ha fatto riferimento ad eventi e personaggi della Storia del nostro Paese. I rimandi che impreziosiscono il racconto testimoniano un impegno minuzioso nella ricerca, per il quale non posso che complimentarmi con lui.
    L'opera letteraria è esposta in forma particolare. Minuscoli tasselli di un delitto che coinvolge un personaggio partecipe di ben più vaste e profonde trame sommerse, si mescolano all'interno del medesimo capitolo con tasselli di vita, di Storia e di politica altrettanto minuscoli. L'attenzione del lettore è chiamata a passare velocemente da uno scenario all'altro, da una vibrazione emotiva morbida ed avvolgente ad una situazione tetra o machiavellica e viceversa. Ne risulta un insieme elastico, riccamente corredato da dettagli e riferimenti, che non ammette distrazioni e stempera il pathos. La componente descrittiva è proposta nella giusta misura. Digressioni e regressioni sono ridotte all'essenziale, mentre abbondano le note esplicative. Interessante l'epilogo, nel quale si fa menzione del destino a cui ognuno dei protagonisti è andato incontro dopo l'ultimo atto narrato.
    Lo stile dell'autore è classico, sobrio, scorrevole e molto piacevole, conforme nei toni e nelle espressioni alla lingua parlata in Italia nel periodo in cui si svolgono le vicende narrate. L'attenuazione della suspense ad opera delle numerose perle che formano il corollario della trama poliziesca e delle occulte strategie ad essa legate è compensata da altre emozioni e dalla rievocazione di un momento determinante per la vita e la società del nostro Paese. La lettura procede con ritmo pacato, pur non risultando affatto tediosa, soprattutto per coloro che, come la sottoscritta, amano la Storia.
    (Angelarosa Weiler)



    POTREBBE INTERESSARTI ANCHE





    Il libro consigliato

    Il libro consigliato

    Iscriviti alla Newsletter...

    newsletter ...per ricevere ogni settimana le ultime novità dal nostro sito.

    Iscriviti qui!

    Cerchi un libro?

    Inserisci il titolo, parte del titolo o il nome dell'autore:



    Norme sulla privacy