Genere: Avventura

Trama:
New York, XXI° secolo. L'Ordine dei Cavalieri Avventurosi, una setta dedita alla ricerca di tesori nascosti, è sulle tracce della leggendaria Miniera dell'Olandese, in Arizona, il più ricco tesoro perduto d'America. Dalla metà dell'ottocento fino ai giorni nostri in molti si sono avventurati senza far ritorno in quelle desolate e impervie montagne, le Superstition Mountains, dove i nativi solevano indicare "il luogo dove il diavolo ama giocare". Una storia che lega fatti realmente accaduti ad una narrazione fantastica di un mistero che affonda le sue radici alla colonizzazione spagnola dei territori a nord del Messico.

Recensione:
Tra fatti storici e luoghi reali, Seby Re scatena la sua fantasia per regalarci un romanzo che è l'essenza stessa dell'avventura, un testo perfetto per quella parte di pubblico considerata Young Adult, ma che risulta gradevole anche a più maturi appassionati del genere.
Primo di una trilogia, questo libro ci porta sulle tracce di una miniera che, si dice, contenga la vena d'oro più ricca d'America, ma di tutti quelli che l'hanno cercata in troppi sono morti o scomparsi.
La parte iniziale dell'opera ci porta indietro nel tempo, preludio che serve per entrare nel climax della storia, capire di cosa si stia parlando, mettendo il lettore a conoscenza degli antefatti. Sono capitoli interessanti, a tratti inquietanti, contraddistinti da una scrittura chiara ed evocativa, con un ritmo che è un andante con brio.
Giunti ai giorni nostri, l'autore si concede il giusto tempo per permetterci di conoscere i personaggi che saranno i protagonisti dell'evoluzione della trama, Victor sopratutto, un uomo attivo e reattivo, abituato a lottare e a pianificare, un affascinante incrocio tra un moderno Indiana Jones e un atletico Van Damme. Accanto a lui gli uomini dell'organizzazione di cui fa parte, cacciatori di tesori ben preparati, ognuno con un compito specifico per la riuscita delle varie imprese in cui si imbarcano, e un nuovo acquisto, Ellen, una giornalista che si ritrova coinvolta un po' per caso, un po' per calcolo. Quest'ultima è un personaggio che serve a dare una nota femminile in un libro incentrato su figure maschili preponderanti. Ha una sua collocazione nello sviluppo della vicenda, ma al momento non appare così necessaria, il focus su di lei ha bisogno di ulteriori sviluppi, al momento sembra quasi un contentino politicamente corretto sulle quote rosa, qualcuno nel quale le ragazze si possano identificare, ma la sua dimensione specifica difetta del mordente necessario a fare di lei più di una comparsa.
Da pagina 100 in avanti il romanzo entra nel vivo, il ritmo si fa più serrato e le sorprese, come i pericoli, rendono appassionante il viaggio tra le pagine. C'è tensione e mistero, ricerche e domande che chiedono risposte, e queste saranno trovate grazie alla testardaggine di Victor, che non si lascia fermare dai minacciosi segnali di un luogo che non vuole essere trovato.
Affondando le radici nel triste periodo della dominazione spagnola su suolo messicano, la trama prende linfa e spinta per raggiungere gli animi e far scorrere l'adrenalina, dimostrando l'attenzione che, in questo scritto, è stata messa nella ricerca dei riferimenti. Non c'è solo una ricerca di tesori, ma volontà di comprendere i segreti di zone rimaste lontane dalla civiltà, tanto da apparire aliene ed ostili. E' la curiosità umana a muovere gli eventi, accanto a quei sentimenti che possono scaturire dal dolore e da un'interpretazione offuscata dei fatti, che fa agire per vendetta, a regalare ulteriori imprevisti e a movimentare ancora di più una scrittura che scava in profondità anche nelle dinamiche e nei rapporti tra le persone.
"Cacciatori di tesori. La miniera maledetta" possiede una formula vincente che l'autore ha amministrato con sapienza e dalla quale potrà lanciare una nuova sfida, una nuova caccia, con la marcia in più di chi ha già fatto un lavoro di costruzione dei personaggi, permettendosi così di partire con maggior scioltezza, pronto a dispensare emozioni.
Se cercate avventura questo romanzo fa per voi, consigliato!
(Tatiana Vanini)

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