Genere: Biografia

Trama:
Marco è un ragazzo nato e cresciuto nel Salento, una terra ricca di risorse, dove piatti sproporzionati sono sinonimo di amore. Qui vive un'infanzia felice e spensierata, con una famiglia sempre presente, buoni amici, ed il mare che riempie i suoi spazi vuoti, ma qualcosa non lo fa vivere sereno e lo porta ad un doloroso addio. Cosi insoddisfatto della sua vita non appena aver compiuto la maggiore età, sceglie di lasciare tutto e tutti e partire. Questa scelta non certo facile lo porta in un lungo viaggio in giro per il mondo, e dentro sé stesso, dove scopre le sue passioni e le sue paure, le stesse che lo hanno portato via da casa. Così inizia la sua nuova avventura, una sfida eccitante, dove coglie il coraggio di vivere la vita, ma tutto non va come avrebbe immaginato.

Recensione:
Un libro che è una biografia, dove viene raccontata un parte di vita.
Un libro che è diario, con tante riflessioni intime, che aiutano il lettore a ragionare sulla propria quotidianità, rispecchiandosi nelle esperienze dell'autore.
Un libro che è spaccato di vita sociale, non attraverso la critica sterile, ma con constatazioni del reale e decisioni prese.
"Ci voglio credere" è uno scritto generoso, sincero, con spunti interessanti che la scrittura fluida, colloquiale, immediata di Marco Scarcella, rende fruibile e anche in certi punti appassionante.
Scritto in prima persona, il libro permette di entrare in connessione diretta con chi scrive e di conseguenza si racconta. Ci si immedesima con naturalezza ai sentimenti narrati, alle situazioni vissute, partecipando sempre più alla storia, man mano che ci si addentra nelle pagine, approfondendo la conoscenza con l'autore.
E' un libro che dimostra quanto la vita di ognuno di noi possa diventare qualcosa di più di semplice routine, mettendo in luce quanto le esperienze personali possano essere semplicemente straordinarie, degne di essere raccontate. E' un modo diretto di fornire esempi, di decisione, impulsività, coraggio, ma senza tralasciare la paura.
E' la normalità che diventa, se vogliamo definirla così, insegnamento senza salire in cattedra, che può essere emulata, condivisa oppure solo assorbita, capita per giungere magari a scelte diverse.
Nell'opera, Marco autore e Marco personaggio sono un tutt'uno, indivisibili ed indissolubili. Ecco quindi che ci ritroviamo di fronte un ragazzo che diventa uomo, che prende e si lancia, partendo, in maniera anche sconsiderata, senza un progetto chiaro che vada oltre la voglia di dare una svolta ad una vita che lo sta soffocando. Non è un eroe Marco, ha i suoi timori e non si vergogna di esprimerli, mostrandosi per quanto è possibile, privo di filtri.
Il lavoro, gli affetti, gli incontri. I viaggi, la scoperta, le difficoltà come le vittorie.
"Ci voglio credere" è parte della storia dell'autore, ma potrebbe benissimo essere quella di ciascuno di noi.
Un libro che si apre ai lettori che non potranno fare a meno di accoglierlo, facendo con Marco un pezzetto di strada, per poi andare via, verso gli orizzonti unici e ancora da definire, della propria personale storia di vita.
(Tatiana Vanini)

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