Genere: Gialli

Trama:
Dopo anni trascorsi a editare libri gialli, Gerarda Greco, 58 anni compiuti da un mese e felicemente pre-pensionata, vuole solo leggere ciò che le va e fare lunghe passeggiate nel suo nuovo quartiere a Roma: Monteverde. Ha ereditato la casa di zia Ginetta e con essa un condominio di anziani e variopinti vicini: c'è la signora Angelucci, ex attrice di fotoromanzi impeccabile e azzimata a qualsiasi ora del giorno, la Sanfilippo, ex insegnante in pensione con la mania di collezionare carte e le anziane signorine Meloni, sempre troppo occupate a impicciarsi dei fatti degli altri. Gerarda non è destinata però ad annoiarsi... a movimentare le sue giornate, prima la scoperta del brutale omicidio di un'artista locale, Adelaide Grazzini, avvenuto nel 1958, e poi il ritrovamento del corpo della bislacca Sanfilippo con la testa spaccata. A indagare arriva il commissario Laguardia, quarantenne lucano trasandato ma acuto, che capisce ben presto di aver bisogno di un complice all'interno del condominio - e chi meglio di una delle inquiline? Gerarda accetta - più o meno di buon grado - il suo nuovo ruolo di spia, svolgendo indagini parallele sui due delitti di Monteverde. Perché il caso Grazzini non è mai stato risolto? E se fosse in qualche modo collegato alla morte della signora Sanfilippo? Tra una telefonata della Ciminiera, il suo ex capo nonché ex amante che cerca di convincerla a tornare a lavorare per la casa editrice, gli incontri segreti con Laguardia nelle serre dell'Orto Botanico e le chiacchierate/interrogatorio con i condomini, la verità verrà piano piano a galla e con essa insospettabili moventi, intricate relazioni e passioni mai sopite. Un giallo sofisticato che con ironia strizza l'occhio al mondo dell'editoria e dei libri.

Recensione:
Se state cercando un giallo che vi avvinca con una trama misteriosa e vi diverta con una scrittura briosa ed accattivante, "I delitti di Monteverde" è il libro che state cercando.
Spiritoso, questo romanzo ha un occhio di riguardo verso i personaggi: figure eccentriche, caratterizzate con cura e particolarità, numerose sì, ma così ben delineate e diversificate, che non avrete alcuna difficoltà a distinguerli ed incasellarli nella prospettiva condominiale della storia. Sono i loro retroscena e le manie, ad essere trama nella trama, ieri come oggi, creando un caleidoscopio di caratteri, indoli e moventi, attraverso il quale la protagonista Gerarda Greco dovrà districarsi.
Con dei personaggi così profondamente delineati, l'eroina della storia non poteva essere da meno: di grande e raffinata cultura letteraria, ma dai modi spicci, odia le relazioni sociali ed è felicemente fresca pensionata dopo aver abbandonato senza remore la casa editrice per cui lavorava e l'autore impossibile che seguiva personalmente; Gerarda ha sessant'anni, un fisico rassicurante, veste in modi improbabili e, ironia della sorte, vorrebbe godersi la tranquillità della nuova casa in solitudine. Peccato, perché a turbare i suoi giorni arriva prima la notizia di un vecchio delitto e poi di una morte di giornata sempre lì, in quel condominio che coi delitti sembra averci preso gusto. Non pensate però ad una Miss Marple in chiave anni 2000, non comincerà lei ad intromettersi per prima (non del tutto almeno), ma sarà l'incaricato delle indagini a chiedere il suo aiuto per decriptare i messaggi sotterranei dell'onnipresente radiocondominio, per ascoltare e riferire ciò che la polizia mai potrebbe sapere.
Tra leggerezza, frasi spiazzanti che fanno sorridere per la loro freschezza e pulita ironia, si dipana un giallo dall'impianto classico, raffinato con brio. Un piacere per gli occhi e l'intelletto. Domande da fare e indizi da scovare, mentre qua e là vengono tirati ganci al mondo spietato, e a volte impossibile, dell'editoria italiana, permettendo una buon ritmo narrativo, che tiene sempre desta la curiosità e la partecipazione attiva da parte del lettore, che si sente vicino di casa dei tanti che vivono nel libro.
"I delitti di Monteverde" è un romanzo con l'impianto di una commedia, privo di tempi morti e ricco di bizzarrie come caffè e dolcetto con l'assassino al tavolo della cucina in orari notturni. Magari un piccolo spoiler, ma tanto messo così non potete capire niente della soluzione, ma avere un assaggio delle gradevoli invenzioni che l'autrice ha messo nella sua opera.
C'è profondità nella soluzione dei delitti, il male messo nero su bianco con la sua banalità e con l'ipocrisia di chi, invidioso e cattivo, non esita ad armare la mano contro chi ha intorno.
"I delitti di Monteverde" rappresenta una lettura davvero piacevole, primo capitolo di quella che spero sarà una serie, dove Gerarda Greco ci terrà ancora avvincente compagnia!
(Tatiana Vanini)

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