Genere: Thriller

Trama:
Un cadavere senza testa e una serie di indizi misteriosi sono il segno inequivocabile della matrice esoterica di un omicidio, ma soltanto una mente allenata a riconoscerli potrà comprendere il messaggio segreto che celano. In questi casi, si sa: se cerchi i guai, alla fine i guai ti trovano.

Recensione:
Un thriller esoterico ricco di fascino, che si dipana per le strade di Roma.
L'autore costruisce la trama tra omicidi che dimostrano un'impronta rituale e nozioni che ci regalano la capitale in una veste misteriosa, iniziatica, pregna di segni da comprendere ed interpretare.
Questa scelta dà un'identità precisa al romanzo rendendolo interessante per gli estimatori del thriller e curioso per chi non ama particolarmente il genere, perché l'escursione nel piano dell'esoterismo al di là dell'indagine, pur restandone strettamente connessa, offre un'attrattiva che può coinvolgere un pubblico più vasto.
E' un punto di pregio e al contempo un'arma a doppio taglio: le spiegazioni necessarie a capire e ad avanzare nel caso spezzano un po' il ritmo narrativo, alternando momenti più veloci ad altri più lenti, dove la tensione scema a favore di un quadro più nozionistico che lega fra loro diversi elementi.
Al di là di questo appunto tecnico, va segnalato che la storia prende la rincorsa ed è capace di volare, alimentando la curiosità essendo ben supportata sul piano delle rivelazioni e dell'indagine. Il caso da subito appare complesso, articolato e con piani di lettura sempre più profondi ed intricati. Non mancano azione e colpi di scena, che nel complesso danno un ritmo suggestivo.
La scrittura, scorrevole e dinamica, è corretta anche là dove avviene la descrizione delle scene del crimine, dove qualcuno ha perso la vita in modo efferato: l'autore si dimostra capace di rendere immagini vivide, ma non fastidiose. Mai dimenticare che il romanzo è un thriller, quindi le anime delicate sono avvisate in principio.
I personaggi sono intriganti; ben costruiti e portati avanti con attenzione e cura, regalano sfaccettature diverse all'impianto narrativo. Il lettore potrà riscontrarne la diversità, trovandoli figure con le quali instaurare un rapporto di simpatia e coinvolgimento.
Tra corpi e tracce nel mondo reale e messaggi occulti legati al mondo dei sogni, il grande burattinaio dietro agli eventi lascia dietro di sé un codice. I protagonisti sono chiamati al difficile compito di comprenderlo e decifrarlo per giungere alla verità e alla fine dell'orrore. Non sarà facile, c'è un movente potente da svelare con connessioni importanti. Ad un certo punto sembrerà tutto chiaro, ma sarà davvero così? L'autore instilla il dubbio, pronto a scompaginare le teorie per la delizia del lettore, perché a volte, certe storie, non hanno mai fine...
Tra concretezza e paranormale, tra tanto odio vendicativo e una fertile nota rosa, "Il codice di Byron" convince ed avvince. Una lettura per chi non teme l'ignoto, per chi è affascinato dal mondo oltre il velo, per chi crede che ci sia qualcosa di più oltre ciò che si può vedere con gli occhi.
(Tatiana Vanini)

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