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Il kamikaze di cellophane
di Ferdinando Salamino

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    Casa Editrice: Golem Edizioni - 398 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e eBook




  • Genere: Noir

    Trama:
    Un noir psicologico che accompagna il lettore al confine tra bene e male, vendetta e perdono, allucinazione e realtà. Cosa può trasformare un ragazzino mite e amante dei libri in un assassino implacabile? Cresciuto all'ombra di un padre violento, umiliato dai compagni di scuola e rinchiuso per quasi tre anni in un ospedale psichiatrico, Michele Sabella è sopravvissuto aggrappandosi all'amore per Elena, una paziente anoressica conosciuta in istituto. Quando Elena tenta il suicidio, Michele decide di dare la caccia al carnefice silenzioso che la sta trascinando oltre i confini della follia. Per farlo, dovrà liberare i propri "demoni di cellophane" e abbandonarsi alla violenza dalla quale era sempre fuggito. Se nessuno può essere assolto, ha davvero senso condannare?

    Recensione:
    Un noir che lascia segni nell'anima del lettore, esattamente come la lama incide e fa emergere strade di sangue sulla pelle di Michele, il protagonista.
    Ferdinando Salamino mette a disposizione di chi non distoglie lo sguardo e si nasconde dietro la facile parete della noncuranza, un romanzo psicologico che si estende come una marea nera, sommergendo tutto, inglobando, catturando l'attenzione e avvolgendola sempre più tra le spire di un ritmo discendente.
    E' una corsa verso il baratro, verso la distruzione che diviene la sola soluzione. Michele è un eroe kamikaze separato dal mondo, distaccato dal dolore e dalle emozioni, rivestito di cellophane per proteggersi e mantenere integro un io distrutto e frammentato. E' un giovane uomo al quale il destino ha servito carte più che sfortunate, marce. Nel romanzo ci parla direttamente, con la sua voce che diviene narratore e ci troviamo così ad affiancarlo in due diversi piani temporali, il presente che lo vede in procinto di compiere l'atto finale di una tragedia che si chiama vita, e il passato che ci urla la sua infanzia, la sua quotidianità, l'atto che lo ha fatto crollare del tutto e la svolta che lo ha cambiato.
    Le parole scorrono fluide, dando spessore ad un linguaggio duro, diretto, senza veli quando si tratta di parlare di violenza, di sesso, di amore tossico e soprattutto di malattia mentale. Può sembrare disturbante, ma non lo è: è dolore fatto di carne, è verità senza il velo della pietà, è una lente che mostra e non un specchio che deforma.
    Il lettore non può sottrarsi a provare istinti di protezione verso Michele, anche se sta male, anche se è pericoloso, anche se si sta trasformando in un assassino. Leggendo queste pagine vi verrà voglia di abbracciarlo, prenderlo a schiaffi, liberarlo e nasconderlo, gli vorrete bene e pian piano lo capirete, lo appoggerete e seguirete una trama che cela un segreto, un drago e una persona da salvare.
    "Il kamikaze di cellophane" è un viaggio. E' il percorso di Michele verso l'accettazione, la comprensione e il perdono, la libertà. E' il cammino del lettore verso la luce della verità celata nel tunnel buio del non detto, di ciò che viene nascosto sotto il tappeto: perché a volte l'apparenza è tutto, perché la casa è costruita sulla sabbia e la roccia è solo una sagoma di cartone. Basta poco per svelare l'inganno, è sufficiente la pioggia che impregna permettendo allo sguardo di vedere al di là.
    Violenza domestica, disturbi psichiatrici, anoressia. In questo scritto incontrerete il lato "sbagliato" dell'essere umano, quando la paura è così grande che l'unico modo per tenerla a bada è farsi del male. Basterebbe parlare per liberarsi, ma tutti sappiamo quanto dire la verità sia difficile, per timore di non essere capiti, di non essere accettati, di essere incolpati. Per non far soffrire gli altri, proteggendone la supposta fragilità, preferiamo sentire dolore noi. Sempre lei, la paura, erige le mura della prigione più sicura che esista, quella di cui noi stessi siamo al contempo prigionieri e carcerieri.
    Michele ad un certo punto avrà in mano la chiave delle catene. La userà? Avrà il coraggio di oltrepassare la linea definitiva? Scopritelo leggendo questo libro, dimostrando di avere il coraggio di accompagnarlo, fino in fondo...
    Consigliato.
    (Tatiana Vanini)

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    Il margine della notte



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