Genere: Noir

Trama:
Lara Serrano è scomparsa senza lasciare traccia e Il Drago, dopo averla cercata a lungo e invano si è rifugiato in una baita sperduta nei boschi del Trentino. Lì si è dedicato all'unica attività che ancora lo fa sentire vivo: dare la caccia ai bracconieri che con violenza se la prendono con le loro prede tanto ignare quanto indifese. Dopo due anni di completo isolamento, però, riceve un messaggio: la sorella di Lara gli fa capire che c'è una nuova pista su cui lavorare. Il Drago torna così nella sua Milano, e ritrova la stessa vecchia signora borghese con tutte le sue contraddizioni e le sue manie: immobile e frenetica, sonnolenta e veloce, lenta e iperattiva. Per il Drago, certo non mancano i cattivi ricordi, ma anche i vecchi buoni amici: Jamel, il francese mago del computer, e l'ex maresciallo dei Carabinieri Barillà. Insieme a loro, e all'eccentrico Alan G. Ronketts, uno scrittore di noir dalla personalità goliardica, con il sigaro sempre in bocca e con una smodata passione per la boxe e per le donne, indagherà su diversi cold case, di cui la polizia non si occupa più: in particolare sulla morte di un giovane ragazzo archiviata come incidente, su cui stava indagando la stessa Lara. Riuscirà il Drago a placare la sua furia?

Recensione:
Tornano le avventure di Lorenzo Visconti, alias Drago, personaggio complesso ed eroe controcorrente. Per la prima volta pubblicato con La Corte Editore, dopo che i precedenti capitoli della serie sono stati dati al pubblico tramite Amazon, l'autore, vero nome Paolo Roversi, affascina con un romanzo hard-boiled ricco di carattere e di carisma.
Piacerà a chi già aveva scoperto le precedenti avventure, come a chi si ritrova per la prima volta in compagnia di un gruppo di personaggi davvero ben costruiti, particolari, originali, impossibili da non apprezzare con le loro sfaccettature diverse e perfettamente bilanciate.
Drago è un protagonista impattante che, contro ogni logica, piace, prende, conquista: i suoi metodi sono sbrigativi, ha una forte rabbia in corpo che fatica a tenere sotto controllo, una vita difficile, portata avanti tra alti e tanti bassi, affondi duri, che hanno colpito forte senza mai stenderlo. L'ultimo, la scomparsa della collega e compagna Lara, sembra averlo messo definitivamente fuori dai giochi, relegandolo in un esilio volontario in montagna. Ma il destino non ha finito con lui, lo rivuole a Milano, a combattere sul ring di una palestra per tornare in forma e sul ring spietato della strada, per la vittoria più importante: la verità.
I compagni lasciati si ritrovano, nuovamente e volutamente, attratti dalla sua esplosiva presenza, una calamita alimentata dall'amicizia sincera, dal rispetto, da una visione comune della vita, per una danza di azioni al limite, sempre però con intenti che le nobilitano. Sembrerà, quello di Drago, un metodo sbrigativo e per nulla sottile, ma a volte i pugni servono, sono la soluzione migliore e certa gente non merita di essere trattata coi guanti.
Accanto alle figure di sempre, nuovi attori entrano in gioco, anzi in squadra, per una cooperazione che risulterà vincente su diversi fronti. La sparizione di Lara, metterà i personaggi di fronte a casi freddi sui quali fare luce. Ci sono vittime dimenticate per la giustizia di rito, la cui voce muta resta inascoltata, soffocata in un fascicolo chiuso. Famigliari in un ergastolo di dolore che hanno ancora una speranza: l'orecchio attento e la tempra d'acciaio di Drago e compagni.
La narrazione è affidata in prima persona, a capitoli alterni, a Drago e all'esperto di informatica Jamel, per due punti di vista che completano le informazioni, approfondendo la conoscenza dei personaggi, con pensieri e motivazioni. Piena di ritmo, avanza tra indagini di testa, per mettere insieme i punti, e di gambe, per raccogliere le informazioni, col vecchio, ma sempre necessario, lavoro sul campo. I dialoghi sono frizzanti, sul filo dell'ironia tra gli amici, regalano velocità e leggerezza per stemperare la drammaticità senza togliere mordente o importanza alle tematiche.
"La furia del Drago" è , senza dubbio, un noir hard-boiled, eppure il linguaggio usato non è mai volgare e non possiede nulla di disturbante.
C'è azione, ma il modo in cui l'autore ce ne rende partecipi è rispettoso, emozionante e con un fondo di delicatezza che non si scorda di lanciare anche messaggi doverosi e attenti verso gli animali e la natura in genere. I protagonisti sono positivi, hanno un lato profondo e buono che si riflette nel libro facendo sì che il lettore, in queste pagine, si trovi a suo agio. La dimensione romanzo è accogliente: si ritorna al suo interno con voglia, direi con trepidazione, perché Drago richiama a sé come un sole luminoso e caldo.
Il finale è una rivelazione che fornirà di certo linfa per un'altra storia, un nuovo motivo per ritrovare quelli che ormai, a tutti gli effetti, sono amici.
Alla prossima, Drago! Non vedo l'ora.
Consigliato!
(Tatiana Vanini)

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