Genere: Gialli

Trama:
Quando il procuratore distrettuale Markham invita Philo Vance a trascorrere con lui un periodo di vacanza nella splendida tenuta del vecchio Carrington Rexon, Vance sospetta subito che quello sia un invito interessato: forse il vecchio Rexon si trova in una situazione difficile, e desidera avere presso di sé un buon investigatore. Vance non s'inganna: come Markham sa bene, la splendida collezione di smeraldi di Rexon è in grave pericolo... Naturalmente Vance accetta l'invito, e presto si trova a dover risolvere uno dei casi più intricati della sua lunga carriera. E' questo l'ultimo romanzo portato a termine da Van Dine, ed è considerato uno dei più impeccabili.

Recensione:
Un giallo deduttivo di pregio, "La strana morte del signor Benson" è il primo dei romanzi che vedono protagonista Philo Vance, il gentiluomo che fa della psicologia l'unico autentico metro per individuare il colpevole di un crimine.
Scrittura altamente corretta, è perfetta per chiunque si accosti all'opera, una sicurezza per i giovani che si vogliono incamminare alla scoperta del genere: vi troveranno descrizioni precise, personaggi interessanti caratterizzati con cura e profondità, valori e moventi dei tempi che furono e restano, nonostante tutto, attuali e moderni. I tempi passano, ma alla fine l'uomo con le sue passioni, i pregi e i difetti, resta sempre fedele a sé stesso. Nella grandezza e nella piccolezza l'essere umano si dimostra animale abitudinario, soprattutto in ciò che fa giungere al crimine.
Van Dine, pseudonimo che cela l'identità di Willard Huntington Wright, comincia il suo scritto con un capitolo introduttivo che descrive il suo protagonista. E' una parte esauriente anche se non particolarmente vivace, che mette il lettore a fronte di necessarie conoscenze per capire Vance, la sua indole, l'intelligenza brillante e le caratteristiche uniche che lo rendono diverso dalle figure che gli si accostano nella trama.
Appare spocchioso, supponente, finanche saccente, ma pian piano a lui e al suo modo di fare ci si affeziona. Fa sorridere, fa impazzire, nei capitoli finali il lettore vorrà quasi strozzarlo, per giungere poi ad apprezzarlo senza riserve.
La storia è avvincente: un delitto, tanti possibili iniziati con moventi validi e opportunità, un solo vero colpevole. Seguire l'indagine è un esercizio intellettivo, dove chi si accosta all'opera è invogliato a partecipare, grazie alle mappe che descrivono nel dettaglio alcune stanze. Gli indizi si accumulano ma devono essere interpretati nel modo corretto, altrimenti un innocente rischierà la galera.
Giallo dinamico, avvincente, regala ore di lettura intrigante: un piacere per la mente, un angolo sicuro che porta via, un modo di evadere appassionante.
Alla fine la curiosità porterà a cercare altre opere con Vance protagonista, perché il suo metodo è semplice e appare infallibile, la voglia di sfidarlo in una nuova impresa sarà elettrizzante!
(Tatiana Vanini)

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