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La vittima sbagliata
di Helen Fields

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    Casa Editrice: Newton Compton Editori - 384 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Thriller

    Trama:
    Nel bel mezzo di un festival del rock, un volontario viene accoltellato allo stomaco. Muore pochi minuti dopo. Nella confusione, nessuno ha visto il suo assassino. La settimana seguente il corpo di una maestra elementare viene ritrovato in un cassonetto. La donna è stata strangolata con la sua sciarpa di lana. E' solo l'inizio di una scia di sangue che serpeggia tra le strade di Edimburgo. La polizia brancola nel buio. I detective Ava Turner e Luc Callanach non hanno indizi per collegare i crimini, né prove sufficienti a formulare le prime ipotesi, fino al momento in cui sui muri della città appaiono graffiti che fanno esplicito riferimento alle vittime degli omicidi. Si tratta di qualche mitomane o della firma dell'assassino? Quando scoprono che i murales sono stati preparati prima degli omicidi e non dopo, per Ava e Luc ha inizio una corsa contro il tempo che si rivelerà molto più pericolosa di quanto avrebbero potuto immaginare. Perché l'assassino è pronto a colpire ancora...

    Recensione:
    Helen Fields torna al pubblico con la seconda indagine che vede protagonista l'ispettore Luc Callanach. Dopo averla apprezzata nella precedente opera "Resti perfetti", possiamo tornare a lasciarci avvolgere dalla sua scrittura veloce, brillante, che intesse una trama avvincente e ricca di suspense. Le parole corrono e in italiano sono rese benissimo grazie alla traduzione puntuale svolta da Mara Gini.
    Subito veniamo condotti nella storia, che si snoda tra crimini sensazionali quanto efferati, spalancando una finestra sull'oscurità che gli esseri umani riescono a diffondere intorno a loro.
    Il lettore viene catturato e coinvolto, grazie ai personaggi creati dall'autrice, non solo per la vicenda che li vede protagonisti. Sono figure ben distinte, delineate con profondità, complessi e comprensibili nello stesso tempo. Sensazionali sono i protagonisti Luc e Ava, colleghi, amici, ma invece che al sostegno reciproco, in questo libro, sembrano preferire il conflitto. E' come se i due parlassero lingue differenti: i gesti e le parole vengono mal interpretati, viziati dai segreti e dai dolori che si portano stoicamente dentro, senza rivelarli. Mettono in atto meccanismi di protezione verso l'altro, senza accorgersi che così facendo si feriscono ancora di più, si allontanano, si perdono proprio quando dovrebbero essere più uniti. I personaggi che li accompagnano, nuovi o già noti che siano, sono tutti importanti, si inseriscono con coerenza, regalando alla lettura complessità, dinamismo e tanta umanità. Alcuni li si ama, si instaurano meccanismi empatici, altri li si detesta sinceramente, augurandogli quanto di peggio la penna dell'autrice possa inventare per questi tipi disturbanti.
    I casi che colorano di rosso sangue e nero terrore i capitoli, sono difficili da inquadrare, celano perfettamente il movente, il motivo per cui alcune vittime vengono scelte e altre no, per non parlare dell'identità della mano assassina. Una miscela esplosiva che incatena alla lettura, non si può interrompere per la curiosità e le domande che esigono risposte.
    "La vittima sbagliata" è un thriller diviso in due parti: una prima dove conosciamo l'esclusivo punto di vista di chi indaga e una seconda, di più ampio respiro, che ci introduce nel deviato pensiero criminale, mostrando il volto di un gioco inconcepibile.
    Il bello del romanzo è che, quando si crede di aver compreso tutto, alcuni pezzi continuano a non combaciare, perché l'uomo è contorto, complicato anche quando pianifica la morte.
    Vita, crimini e darknett, "La vittima sbagliata" ci mostra una Scozia violenta e pericolosa, lontana dalla bellezza tranquilla dei loch e delle brughiere. Fortemente connesso con la modernità di oggi, il romanzo punta l'attenzione sul progresso che aiuta i buoni e anche i malvagi, dove capirci qualcosa è appannaggio di pochi geni e solleva un quesito morale importante: ci sono crimini più gravi di altri? Per salvare una vita si deve scendere a compromessi, e comunque salvare tutti è impossibile. Luc Callanach lo imparerà e Ava con lui, insieme arriveranno vicini a perdere e a perdersi, e il lettore li seguirà in questa avventura con emozione e il fiato mozzo. Consigliato!
    (Tatiana Vanini)



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