Genere: Thriller

Trama:
Kate Hanson, psicologa forense e professoressa universitaria, è una delle più fidate collaboratrici della polizia di Birmingham. Quando, nei dintorni della città, vengono ritrovate le ossa di una ragazza, tutto fa pensare a Molly James, un'adolescente scomparsa diversi anni prima di cui si è persa ogni traccia. Il caso è complesso e l'Unità delitti insoluti lo affida subito alla Hanson: la più brava; l'unica in grado di risolverlo. Non appena Kate con la sua squadra analizza i resti e riesamina l'intera documentazione, le appare evidente che molti, troppi particolari sono stati trascurati al momento della scomparsa della ragazza, e la cosa non sembra casuale. Ma proprio mentre le indagini sono a un punto morto, vengono alla luce altri resti umani nella radura in cui Molly era stata seppellita: due ragazze, entrambe sparite più o meno nello stesso periodo, molto simili a lei. L'assassino quindi è un killer seriale, un "recidivo", che sceglie le sue prede in base a criteri prestabiliti e che si diverte a rimuovere con precisione chirurgica il tessuto dei loro volti.

Recensione:
Un thriller capace di unire l'attenzione per gli indizi e le prove di C.S.I. alla discesa nella mente dell'assassino, con lo studio della psicologia come in Criminal Minds, "Ossa fredde" è un romanzo di brividi e tensione.
L'autrice ha una scrittura d'effetto, capace in breve di coinvolgere con un caso interessante, all'interno dell'unità che si occupa dei casi insoluti. Il linguaggio è un misto di tecnico e parlato, un mix facile da seguire, capace di istruire intrattenendo. Le nozioni vengono assimilate in modo naturale, mentre il ritmo della trama cresce tra scoperte, sorprese, difficoltà e sospetti.
Un ricco assortimento di emozioni e relazioni che vanno dalle difficoltà coi superiori, al rapporto speciale fra colleghi, fino al contatto con le vittime ed i famigliari. Il lato umano è assoluto protagonista e, con la sua varietà, è descritto in modo vincente e coinvolgente.
La protagonista, la dottoressa Hanson, non è un personaggio facile e di certo non risulta immediatamente simpatica. E' una donna intelligente e sa di esserlo, supponente, saccente, non conosce errori e vive dimostrando una certa dose di mania di controllo, soprattutto per quanto riguarda la gestione della figlia dodicenne. Esperienze passate unite al lavoro nelle devianze della mente, sono di sicuro ottimi motivi per il suo comportamento, ma stabilire con lei un legame empatico è difficile. A volte gli autori danno alle loro eroine troppe cose da fare: un lavoro universitario, un lavoro in polizia, figli da gestire da soli per partner assenti. Bravura assoluta e giornate che paiono avere il doppio delle ore, le rendono irreali e finanche un po' sgradevoli. Anche qui, tra uomini e donne un po' di parità non guasterebbe. Una cosa sulla quale riflettere.
"Ossa fredde" risulta nel complesso un romanzo davvero intrigante, ricco di tensione in crescita, con prove ben distribuite che racchiudono un quadro geniale quanto spaventoso. Si legge con piacere, affrontando la storia con passione e senza delusioni, anzi. Nonostante la dottoressa Hanson, che alla fine si accetta come quella parente eccentrica e rompiscatole, ma in fondo buona che quasi tutti abbiamo, non si vede l'ora di addentrarsi in nuovi casi di questa speciale unità di detective.
"Ossa fredde", dove i casi insoluti sono assolutamente caldi e attuali.
(Tatiana Vanini)

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