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Genere: Fantasy

Presentazione:
"Avrebbe voluto terminare esattamente entro l'ultimo giorno di quell'ultimo mese dell'annata, in modo che il mondo finisse il 31 dicembre di quell'anno, il trentaduesimo di vita per lui. Ce l'avrebbe fatta, gli mancavano pochi particolari, tutto era al proprio posto, nessun problema. Eppure, lui continuava ad avere i suoi attacchi di panico."

Estratto dal libro:
"C'è un mondo di cui noi esseri umani siamo a conoscenza ma a cui non diamo tutta l'importanza che merita.
Ci viviamo durante la nostra esperienza onirica, è un luogo in cui tutto si collega ma senza seguire un percorso logico, in cui le leggi della fisica e della chimica non valgono, tutto si costituisce e si frammenta, nasce dal vuoto e termina con il tutto ed il nulla insieme, apparendoci confuso, anche se una volta svegli ci è tutto chiaro, come se si potesse concretizzare.
La psiche, certo... Anche il pianeta che viene riconosciuto come Terra viene colto dalla psiche, e consapevoli di ciò lo sentiamo come vero, certo; allora per quale motivo il mondo dei sogni lo raccontiamo come qualcosa di lontano da noi? Come un insieme di immagini che il nostro cervello collega e ci mostra... O un semplice gioco da completare in prima persona, un gioco in continuo mutamento a cui partecipiamo mentre il nostro corpo riposa? Ma siamo sicuri che sia solo questo? Lo viviamo, ci viviamo, lo osserviamo, riconosciamo chi ci sta davanti, usiamo anche la ragione. E' come se fossimo svegli, l'unica differenza è che non lo accettiamo e crediamo di essere solo spettatori.
L'inconscio, le sensazioni, i sentimenti... Le emozioni fanno parte di noi, l'uomo è questo, è vivo... Esiste, può affermarlo con la stessa sicurezza con la quale ammetterebbe l'esistenza della dimensione dei sogni.
Sono sicuro che un giorno l'uomo potrà vivere in essa, con delle regole, con le stesse speranze che possiede qui, nella realtà che ci appare attraverso i sensi e l'energia.
La scienza, se ben interpretata, ci suggerisce che siamo fatti anche per questo, perché non provare? Un grande cambiamento di realtà per una grande vincita: il benessere di un'umanità devastata.
Nutro questa speranza, in quanto non è giusto negare il vero, non è concesso rinunciare, e a questo dedicherò la mia vita. [...]"




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