Logo Libri e Recensioni

Iscriviti alla Newsletter per ricevere GRATIS i nostri aggiornamenti.


Teresa Papavero e lo scheletro nell'intercapedine
di Chiara Moscardelli

  • Acquista questo libro su laFeltrinelli.it
  • Acquista questo libro su Ibs.it
  • Acquista questo libro su Mondadoristore.it
  • Acquista questo libro su Libraccio.it
  • Acquista questo libro su Amazon.it

    Casa Editrice: Giunti Editore - 272 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Gialli

    Trama:
    Da quando Teresa ha risolto ben due casi ed è ospite fissa del programma tv "Dove sei?", Strangolagalli sta vivendo la sua epoca d'oro. Turisti a frotte e a breve l'inaugurazione del nuovo B&B di Teresa Papavero e Luigia Capperi. Ed è proprio lì, quando Teresa si appresta a buttare giù l'ultimo muro, che intravede qualcosa: nell'intercapedine ci sono dei resti umani. Chi vuoi che vada a Strangolagalli a nascondere uno scheletro? Teresa è pronta a scoprirlo e si affianca subito, e molto da vicino, al medico legale che si occupa del caso, tale Maurizio Tancredi. Ma se Tancredi non nasconde una certa simpatia per lei, che fine ha fatto Serra, il bel poliziotto che l'ha sedotta e abbandonata? E se si tratta di un cold case, chi è che la sta seguendo?

    Recensione:
    Dopo averci stuzzicato ed interessato con un mistery inusuale ("Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli"), Chiara Moscardelli torna sugli scaffali delle librerie con una nuova avventura dell'eroina più stravagante che vi sia capitato di incontrare: "Teresa Papavero e lo scheletro nell'intercapedine".
    Frizzante e briosa, la scrittura dell'autrice conquista in poche pagine. Dinamica, scorrevole, capace di caratterizzare personaggi unici e divertenti, con tanti imperdibili vezzi che li caratterizzano e li distinguono; è in grado di cambiare passo e scendere in profondità, diventare seria, descrittiva ed emozionante, tratteggiando con sicurezza un giallo che è intrigo, indagine e sorprese.
    E' proprio questo dualismo, che diventa miscela equilibrata, tra ironia e drammaticità, semplicità e complessità, ad incantare ed a coinvolgere nella trama, mentre le pagine corrono via.
    Il paese di Strangolagalli diviene così la casa di ogni lettore, gli abitanti vengono visti come amici e vicini e Teresa una compagna da seguire con partecipazione.
    Questo romanzo fonde alla perfezione la vita privata, casalinga e di paese, con gli indizi e le deduzioni proprie del giallo investigativo, dove l'intuito e la psicologia del crimine, con le analisi di vittima e assassino, sono fondamentali per trovare la corretta soluzione. Nelle parti di respiro, dove è l'ambiente sociale di Teresa ad essere protagonista, si ride, ci si apre alla leggerezza, mentre si seguono i suoi rapporti amorosi e non, con il padre e tutti gli altri personaggi che le orbitano, protettivi, attorno. Nei capitoli dove il giallo è il colore preponderante, veniamo avvinti dall'intreccio, che ha tanti aspetti da analizzare, sofferenza e dolore trattati con attenzione, delicatezza e dignità, scendendo in temi difficili senza mai cadere nel sensazionalismo. C'è suspense vera, pericolo, azione e reazione.
    Teresa mostra il suo volto aperto e il suo carattere pronto a chiudersi ed a porsi in fuga, quando i sentimenti vengono messi in gioco. L'abbandono senza spiegazione della madre, evento doloroso ed ancora irrisolto, la segna e la porta a determinati schemi comportamentali, nei quali cade senza quasi rendersene conto. E' una donna intelligente che finge di essere stupida, che cerca l'amore ma lo rifugge per timore della perdita. Facile entrare in connessione con lei, perché ci appare famigliare, rispecchia qualcosa di noi e al contempo se ne allontana, per essere unica.
    I personaggi secondari sono fantastici. A seconda del grado di importanza avranno diverso impatto nella trama, ma tutti sono bizzarramente equilibrati, si amano coi loro difetti più che coi loro pregi. Sono animati da profonda bontà, risultano quindi figure positive che si accolgono con piacere, e ogni paragrafo a loro dedicato è letto con gioia, per nulla intrusivo o fuorviante in una storia sempre più appassionante.
    E' un caso freddo quello che apre il libro, il ritrovamento fortuito di uno scheletro in un'intercapedine. Lo dice il titolo, nessuno spoiler. Una sfortunata circostanza che metterà in moto un'indagine su casi fin troppo vivi. Tra i capitoli abbiamo modo di osservare direttamente il colpevole, sebbene la sua identità resti celata fino all'ultimo.
    L'autrice ci regala una storia intensa, di dolore, soprusi fisici, dipendenza psicologica, sottomissione caratteriale, aprendo la riflessione sulla domanda irrisolta se cattivi si nasce oppure di diventi.
    Parte importante nella storia l'avrà la scomparsa della madre di Teresa, una zona d'ombra ancora da illuminare, che certamente troverà sviluppi in futuri libri.
    "Teresa Papavero e lo scheletro nell'intercapedine" perfettamente comprensibile anche senza aver letto l'opera che lo ha preceduto, è un giallo con il quale entrerete in sintonia. Vi divertirà ed emozionerà, per una lettura d'evasione con punti di riflessione. Adatto a molti palati, è un romanzo gustoso, da leggere.
    Consigliato.
    (Tatiana Vanini)



    POTREBBE INTERESSARTI ANCHE





    Il libro consigliato

    Il libro consigliato

    Iscriviti alla Newsletter...

    newsletter ...per ricevere ogni settimana le ultime novità dal nostro sito.

    Iscriviti qui!

    Cerchi un libro?

    Inserisci il titolo, parte del titolo o il nome dell'autore:



    Norme sulla privacy