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Volo Vedo Vivo:
Una ragazza, un aereo e il loro mondo

di Carolina Dellonte

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    Casa Editrice: Cartabianca Publishing - 177 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Storie vere

    Trama:
    Una delle ossessioni del mondo moderno è la velocità. Tutti corrono per riuscire a fare più cose nel minor tempo possibile. Più sei veloce, più ti senti bravo. Ma alla fine vivi o corri? Attraversi luoghi e spazi senza quasi più guardarli: l'importante è scattare una foto per far vedere agli altri che ci sei stato.
    Tutto sembra splendido e seducente, facile e scontato, ma così ci si dimentica che anche i luoghi hanno un loro potere. E' lì che la nostra anima ha lottato, è lì che se ascoltata ci ha parlato di bellezza e di energia, anche in luoghi che sembrano scontati, ma che sono pur sempre complici delle nostre vittorie e delle nostre sconfitte, delle gioie e delle paure.
    L'aeroporto, l'aeroplano, l'atmosfera, l'albergo e l'ascensore: cinque spazi che pare non abbiano niente di eccezionale. Invece l'autrice, pilota d'aereo per molti anni, li ha attraversati, li ha vissuti e in queste pagine ve li racconta facendovene scoprire il soffio vitale.
    E d'ora in poi non potrete fare a meno di vederli con occhi diversi.

    Recensione:
    Un libro bellissimo, che vorrei tutti leggessero. Lo vorrei come ex donna del cielo, la quale, non potendo più impugnare una cloche, fa volare le dita sopra una tastiera. Lo vorrei come donna della strada, perché queste pagine hanno saputo trasmettermi intense emozioni a tutto campo e mi hanno indotta a riconsiderare i luoghi della moderna vita quotidiana e gli spazi aperti della natura guardandoli da una prospettiva diversa. Ho imparato qualcosa che, in modo del tutto istintivo, ho avvertito da sempre: il fatto che non solo le persone e gli animali, ma anche le situazioni e gli ambiti in cui queste ultime si manifestano, hanno una loro essenza e che tale essenza deve essere vista, ascoltata, percepita per poter immergersi totalmente nel tempo presente, attingere alle memorie del passato e considerare i possibili sviluppi del futuro correlando il tutto. Semplicemente meravigliosa è la teoria del binomio che si crea tra chi si dedica a questa esperienza sensazionale e l'oggetto con il quale si stabilisce un dialogo a livello percettivo: l'aereo, l'ascensore, l'albergo, l'aeroporto "sentono" ciò che l'essere umano sperimenta e rispondono emanando a loro modo dei segni. In questo processo, ogni azione, ogni intenzione, ogni considerazione assumono un significato ben più profondo di quello vissuto in una dinamica fatta di spostamenti consumati all'insegna della fretta e della superficialità. La vita è costituita da una lunga teoria di attimi e di emozioni; in questo racconto, ho apprezzato lo spessore del filo che unisce l'attimo all'emozione, l'anello che suggella l'unione tra il binomio tempo/spazio e l'attenzione. Così come l'aereo rappresenta la vera nuziale nel matrimonio tra un aviatore ed il cielo, allo stesso modo l'attenzione diviene il pegno che lega la mente del singolo individuo al circostante, ovunque ci si trovi. L'autrice sostiene che "quando guardi le cose dall'alto, senti una forza che ti cattura"; pur rimanendo irrimediabilmente con i piedi per terra anziché sulla pedaliera di un velivolo, sono stata catturata dalla forza di questa narrazione multisfaccettata e variegata che ha saputo darmi veramente tanto ed ha riportato in volo i miei sogni, la mia personale visione dell'esistenza, le mie modalità di interazione con il mondo oggettuale. Pagina dopo pagina, mi sono sentita sempre più vicina a Carolina Dellonte, non fosse altro che per l'amore che entrambe proviamo per l'aviazione, per il cielo e per la terra, i quali non potrebbero esistere l'uno senza l'altra, per le variegate forme di umanità e per gli amici animali, "compagni d'ala" di ambedue in tanti momenti di vita quotidiana. Nella sua fresca leggerezza, questo libro ha suscitato in me pensieri molto ponderosi, che certamente vorrò riscoprire ed ulteriormente approfondire rileggendolo in futuro.
    La trama è articolata in quattro scenari, ognuno fine a se stesso, a ciascuno dei quali è dedicato un capitolo. Il filo conduttore principale di ogni sezione ingloba le reminescenze di altre situazioni connesse all'oggetto fondamentale del discorso per questioni emotive oppure per la loro rilevanza in termini di acquisizione di consapevolezza. Ho trovato molto interessante la prefazione che introduce alla lettura dei quattro capitoli; non si tratta di una semplice presentazione dell'opera, in quanto include considerazioni significative sull'attitudine degli esseri umani che popolano il mondo dei nostri giorni.
    Lo stile è assolutamente impeccabile, trasparente, piacevolissimo per chiarezza espositiva e proprietà di linguaggio. Le note umoristiche che contraddistinguono determinati passaggi sono divertenti ma garbate al tempo stesso. Il ritmo è calibrato in modo tale da consentire una lettura scorrevole e mai tediosa, pur non incitando il lettore ad un consumo veloce dei contenuti. Ogni situazione considerata è sviscerata opportunamente, in maniera niente affatto superficiale. I dettagli che fanno da corollario alle descrizioni sono esposti con cura e nella giusta misura.
    In quest'opera letteraria, non solo l'autrice, ma anche il lettore vola, vede e vive. I miei più vivi e sinceri complimenti a Carolina Dellonte per aver saputo trasferire sulla carta in modo avvincente ed esplicito la propria esperienza di aviatrice e di donna.
    (Angelarosa Weiler)



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