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Anna la ragazza dai colori
di Anna Luisa Faleschini

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    Casa Editrice: Youcanprint - 192 pagine
    Disponibile in formato cartaceo e ebook




  • Genere: Biografia

    Trama:
    Decise di fare un po' di ordine nella sua ricca vita e dal cassetto spuntò il diario di seta rosa. Si aprì su: "30 GENNAIO 1960... Mamma e papà" e da qui Anna aprirà le danze. Diffonderà il suo sapere sognando di essere un innaffiatore per elargire piogge di scienza e conoscenza, dono preso da papà, dalla mamma ha ereditato la luce. Papà "volerà via" tra le ali di una Vergine ed Anna seppellirà fantasmi, spezzerà cuori, percorrerà strade irte, preleverà polveri alle farfalle, cadrà vittima di un orco, porterà le croci, si purificherà... poi, colorata, sbrindellata, genererà la creatura, attesa e sognata, frutto d'amore, che scriverà con lei questo romanzo. Anna pennella ritratti interculturali, cucina, fotografa, legge... Anna AMA, tanto. E' curiosa, studia, ricicla... Ha coniato detti, ha elaborato progetti. Ha retine forate impresse di immagini variopinte, i viaggi sono le ali di elio che la sradicano. Insegnante, accogliente. Ama gli animali. Cristiana, con fatica ed ardore. Colorata, terrena. Poi hanno tentato di rubarle il coraggio e cercando in alto è uscita la guerriera. Anna Luisa Faleschini e Bruno Gobbato.

    Recensione:
    Leggendo "Anna la ragazza dai colori, ovvero il bello della vita" è come perdersi in un quadro tra le intensità cromatiche di Vincent van Gogh o tra i fiori dai molteplici colori del giardino di Giverny di Claude Monet.
    E' un romanzo autobiografico dove, con i tocchi magici dell'autrice, entriamo a far parte del suo viaggio. Un viaggio a colori. A volte sorridi, a volte ti arrabbi e a volte piangi, perché vivi le emozioni dell'autrice.
    "Dove sei, mamma, tanto amata. Mamma erosa da una malattia che ti ha preso in giro, poi martoriata. Che si è beffata di te e di me, e ci ha consumate. Io in vita, tu in morte..."
    Le parole di Anna spesso sono colorate in modo definito e intenso, in alcune pagine invece i colori sono quasi velati, sfuocati, come se il ricordo si perdesse nella sua mente e nei suoi sentimenti.
    Anna figlia, Anna madre, Anna moglie, Anna maestra. La mia maestra!
    Ebbene sì, lei, la mia maestra, anche oggi con i colori delle sue parole mi ha aiutata a guardare la vita mostrando le sue emozioni, le sue paure, le sue lacrime e le sue risate. Perché una maestra non è solo colei che ti insegna l'alfabeto o le tabelline. La maestra ti è vicina, ti aiuta con i suoi sì e i suoi no, con i sorrisi e con le regole.
    "Li ho adorati tutti i miei primi bambini: Valeria, Laura, Francesco, Paolo, Barbara, Rita… nella nostra classe si respirava amore… io sono stata l'albero e lori i miei fiori di pesco...".
    Immergersi tra le parole di Anna mi ha portata a una lettura intensa, veloce, ma allo stesso tempo leggera e rilassante. Le pagine sono arricchite dai colori e dai caratteri diversi utilizzati per raccontare i momenti luminosi e cupi della sua vita con la sua mamma, il suo papà e suo figlio Bruno che colora le sue giornate.
    E' un libro diverso, non vi è un racconto con un inizio e una fine, ma è un insieme di armonie. "...il colore del cuore, che non è rosso per forza...".
    Non bisogna aspettarsi un finale tipico come in qualsiasi romanzo. Qui non vi è una reale fine, ma solo un arrivederci, perché come scrive Anna: "E si ritorna a giocare, una nuova partita, con le pedine colorate perché già la vita le sceglie bianche e nere."
    (Barbara Galimberti)



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