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I poteri delle tenebre.
Dracula, il manoscritto ritrovato

di Valdimar Asmundsson e Bram Stoker
(Trad. Matteo Curtoni e Maura Parolini)

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    Casa Editrice: Carbonio Editore - 288 pagine
    Disponibile in formato cartaceo e ebook




  • Genere: Romanzo Gotico

    Trama:
    Nel 1900 lo scrittore islandese Valdimar Ásmundsson tradusse Dracula, il celebre capolavoro gotico del 1897 di Bram Stoker. Lo pubblicò in Islanda lo stesso anno con una prefazione di Stoker, sul giornale da lui fondato e diretto, "Fjallkonan". In realtà però il romanzo che gli islandesi leggevano non era il Dracula che conosciamo... Eppure nessuno si era mai accorto di nulla, fino a quando, più di un secolo dopo, il ricercatore olandese Hans de Roos ha fatto una scoperta sensazionale: Ásmundsson non si era limitato a tradurre Dracula, ma ne aveva scritta una versione del tutto diversa, rielaborando la trama e aggiungendo nuovi personaggi. Il risultato è un romanzo più breve, più erotico e forse persino più ricco di suspense dell'originale. Tanti sono i misteri che circondano il manoscritto: l'apparato critico a corredo dell'opera fornisce indizi interessanti su un enigma che metterà alla prova gli appassionati di questo classico della letteratura di tutti i tempi. Prefazione di Dacre Stoker, pronipote di Bram Stoker. Introduzione e note di Hans Corneel de Roos. Postfazione di John Edgar Browning.

    Recensione:
    Un grande classico della narrativa gotica, "Dracula" di Stoker, è conosciuto pressoché da tutti. Molti estimatori dell'opera si sono così tanto interessati allo scritto che hanno speso anni a studiarlo per comprenderne il reale messaggio che l'autore vi ha infuso. "I poteri delle tenebre", per la prima volta tradotto in italiano ed edito da Carbonio, è un importante ritrovamento che alimenta altre domande ammantando di ulteriore mistero la produzione di Stoker.
    Una premessa del nipote dello scrittore introduce alla bella, quanto esauriente parte iniziale a cura di de Roos, che spiega come questo romanzo scritto in islandese si leghi indissolubilmente al "Dracula" che tutti conosciamo, essendone una versione in certi punti fedele, ma in moltissimi altri diversa, unica.
    Scritta in maniera chiara e se vogliamo anche avvincente, questa prefazione ci fa entrare dentro l'opera parlandoci di colui che l'ha tradotta in islandese, l'ha proposta al pubblico tramite puntate su un settimanale ed infine l'ha raccolta in un volume. Vengono esposti i punti di contatto e le divergenze, parlando degli appunti originali di Stoker e della storia che li circonda. Una ricerca mossa dalla passione, portata avanti con cura e precisione, che fa venire voglia di leggere il romanzo, rende impazienti di gettarci insieme ad Harker nell'avventura che lo attende tra i Carpazi e quando il momento arriva è amore alla prima lettura.
    Le note esplicative che accompagnano ogni pagina de "I poteri delle tenebre" permettono di notare tutti i dettagli diversi, anche i più piccoli, di conoscere l'originale islandese con la sua traduzione letteraria, di cogliere i riferimenti alle leggende nordiche con quel tocco scandinavo che contamina il romanzo, senza svilirlo, anzi impreziosendolo.
    Potete immergervi in una lettura fluida e continua e tenere le note per dopo, oppure approfondire le tematiche man mano che vi si presentano, reinventarvi voi stessi studiosi di Stoker e "Dracula", sfidandovi a trovare le discrepanze da soli. In qualunque modo desideriate leggere questo libro, la bellezza della trama vi catturerà, i brividi vi scorreranno sulla pelle come se fosse la vostra prima esperienza col disturbante Conte e i suoi tenebrosi segreti.
    Impossibile non notare la nuova lunghezza e complessità della parte che riguarda il soggiorno di Harker al castello, mentre quando il Conte parte e la storia si sposta in Inghilterra, il racconto si fa scarno, stringato, sintetico. L'incontro con nuovi personaggi e il ridimensionamento di altri già noti fa riflettere. E' come se "I poteri delle tenebre" regalasse la versione definitiva di Stoker sulla storia nei Carpazi, mentre in "Dracula" si conosca la trama completamente esaustiva delle vicende londinesi. Un racconto oscuro, capace di incantare ancora dopo anni e le trasposizione cinematografiche. "Dracula" e "I poteri delle tenebre", indissolubili, belli da soli, straordinari se letti insieme, per una visione a 360 gradi dell'opera di Stoker.
    (Tatiana Vanini)

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