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CONTARE I PASSI. Dai Pirenei all'Oceano sul cammino di Santiago
di Carla De Bernardi


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  • Genere: Viaggi

    Trama:
    Una promessa fatta a se stessa tanto tempo prima: percorrere quasi ottocento chilometri a piedi. Destinazione, Santiago de Compostela. Ma da dove partire, con chi andare? E quale percorso seguire? Tappa dopo tappa la protagonista svela tutti i segreti del Cammino di Santiago, da Saint Jean Pied de Port a Finisterre: gli angoli più nascosti, gli albergues per i pellegrini, notizie, curiosità e ricette delle culture e dei luoghi incontrati, le difficoltà da superare. Ma racconta anche, e soprattutto, del processo di raffinazione dell'anima attraverso il quale arriverà a conoscere la parte più nascosta di se stessa, e dell'incontro, meraviglioso e destabilizzante, con lo Spirito del Cammino. A metà strada tra diario personale e libro di viaggio, quest'opera metterà il lettore nelle condizioni di organizzare, e amare, un perfetto Cammino di Santiago.

    Commento:
    Un viaggio di quasi 800 km, da Saint Jean Pied de Port (alle porte dei Pirenei) fino a Finisterre passando per Santiago: l'antico Cammino Francese, meta di migliaia di pellegrini ogni anno, che corre da nordest a nordovest rispecchiando pari passo la Via Lattea, "quello bianco cerchio che lo vulgo chiama la via de Sa'Jacopo" (Dante Alighieri,Convivio).
    Insieme alla protagonista, ai suoi compagni di avventura e alle altre figure che man mano li affiancano lungo il Cammino, scopriamo come questo viaggio sia stato per loro una straordinaria esperienza umana ancor prima che spirituale, e che non è necessario essere ferventi religiosi per assaporare la dolcezza e la pace che da esso derivano. Veniamo a conoscenza dei più piccoli particolari e delle curiosità sugli albergues per i pellegrini, sui monumenti e le cattedrali incontrate, sulle ricette del luogo, come la gustosa "Torta di Santiago" che spesso viene servita dagli hospitaleros degli albergues; oltre ad una ricca appendice con indirizzi indispensabili per chi voglia intraprendere il cammino.
    Ma quello che colpisce di più in questo libro, a metà strada tra il diario di viaggio e il diario personale, è l'amicizia e la profonda intesa che nasce e pian piano si consolida tra Giovanna, la protagonista, e Lalla che l'accompagnerà per tutto il Cammino.
    Cammineranno talvolta vicino, in silenzio; altre volte si incontreranno solo la sera per cenare assieme preferendo percorrere in solitudine i km della tappa giornaliera. Affronteranno l'interminabile meseta, l'altipiano pietroso, regno del vento e della polvere, che diventa metafora dello stato d'animo dei pellegrini: ...si cammina. Tutto qui. I pensieri sono liberi, veloci, sconnessi... Il corpo, la mente e l'anima sono una cosa sola... Lo spirito del Cammino aleggia soave e la realtà tutt'intorno è semplice e vera.
    E' sulla meseta che Giovanna incontra la sua anima segreta, è da qui che inizia ad imparare cosa significhi percorrere il Cammino di Santiago. Scopre che la solitudine ha molte facce, a volte felici a volte piene d'angoscia o di dolore; ma imparerà a viverla come una ricchezza. Conosce se stessa e gli altri: sul cammino tutti vogliono sapere solo chi sei. Non cosa possiedi o rappresenti. E Giovanna impara insieme agli altri pellegrini ad essere paziente, a posticipare la soddisfazione dei propri desideri, a tacere e ad ascoltare. Comprende, infine, cosa significhi essere responsabile delle proprie azioni, dei propri pensieri e delle proprie parole; di quanto sia importante ammettere i propri errori e riuscire a chiedere scusa quando necessario. L'incontro vero e profondo con l'Altro è il dono più grande del Cammino.
    Giovanna, come Lalla, si è messa in viaggio per un dolore, custodito negli anni in un posto inaccessibile del suo cuore. Ma con il sasso deposto ai piedi de la Cruz de Hierro, nel punto più alto del percorso, Giovanna lascia tutto ciò che l'affligge in terra di Galizia, sperando, volendolo con tutto il cuore, di rinascere e trasformarsi in una nuova donna, più consapevole, meno caparbia, perdonando tutti e a tutti chiedendo perdono, cercando di vivere ogni giorno mettendo da parte ansia, impazienza, irritazione e preoccupazione, perché se si lascia libera la mente, tutto ci appare nella sua assoluta magnifica semplicità. Gli alberi, i fiumi, i fiori e gli animali. Gli insetti. Il tramonto e l'alba. Il giorno e la notte. La vita e la morte. L'amore. Niente di speciale. Solo la realtà in tutta la sua grandiosa bellezza.
    (Raffaella Galluzzi)

    Della stessa autrice:
    La verità è nel principio
    Tutte le strade portano ad Assisi



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