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Genere: Per bambini

Trama:
Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. E' sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita... anche i giocattoli.
Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove - con l'aiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza - cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa...
Dal genio creativo di J.K. Rowling, una delle più belle storie di Natale mai scritte, piena della tenerezza irresistibile dell'infanzia di fronte al grande mistero della perdita. L'affettuosa, inesauribile fantasia dell'autrice e la compassione verso le persone e gli oggetti amati che assorbono i sentimenti umani sono la celebrazione del calore della famiglia, del prendersi cura e del sentirsi capiti e della autentica sostenibilità delle cose. Con le bellissime illustrazioni del pluripremiato artista Jim Field, Il Maialino di Natale è destinato a diventare un classico amato da adulti e bambini.

Recensione:
Una storia tenera e magica, avventurosa e commovente: "Il Maialino di Natale" è un'opera deliziosa che incanterà i piccoli e farà riflettere i giovani lettori come i grandi che vorranno approcciarla. E' un'opera intensa per le tematiche e il modo in cui sono affrontate, intelligente e davvero coinvolgente.
La scrittura della Rowling è semplice, immediata, scorrevole, eppure scatena tanta emozione e tesse la trama di una narrazione dinamica, briosa, ricca si sorprese ed insegnamenti.
Nell'amore di un bambino verso il suo pupazzo preferito c'è un mondo di sentimenti, bisogni e conforto. L'autrice dà voce, rendendole tangibili, a quelle sensazioni che da piccoli agitano lo stomaco, sono chiare nella mente, ma non si riesce a far uscire, perché a volte parlare coi genitori è difficile, non gli si vuol dare ulteriori problemi, e allora non resta che confidarli agli amici di pezza sempre presenti, che sanno tutto e tutto ascoltano anche se è racchiuso nella mente.
Nell'opera, con lucidità e delicatezza, l'autrice esplora i temi del divorzio e lo smarrimento provato dai figli presi in mezzo; le difficoltà di trasferirsi, lasciare amici vecchi per una scuola nuova, la costruzione di una famiglia allargata e quella naturale gelosia nel confrontarsi coi figli del compagno e la compagna del genitore, che temono di essere spodestati nell'amore, sostituiti. I comportamenti problematici, le liti, i capricci, che nascondono solo sofferenza e bisogno di essere rassicurati, quella ricerca di amore che mostra però un atteggiamento respingente, alla ricerca di abbracci che non si sanno chiedere. E poi l'avventura nella dimensione delle cose perdute che è magia, ma anche tanta verità. Cose che parlano e si dividono tra varie categorie, in base all'importanza avuta per gli umani a cui appartenevano, e accanto agli oggetti i sentimenti, le cattive abitudini, tutta la varietà del superfluo e del necessario per affetto.
I personaggi sono incantevoli, a partire dal piccolo protagonista Jack, fino alle varie cose che incontra. Sarà un viaggio irto di pericoli, ma anche di scoperte, quello che il bambino dovrà affrontare per salvare il suo grande amico Lino, e dovrà compierlo tutto nella notte che precede il Natale, tempo di miracoli e speranze. Gli oggetti, vivificati, hanno caratteri e indoli comprensibili. Le loro azioni ed interazioni, scelte ed avventure, daranno brio e un ritmo in crescendo ai capitoli, mentre le immagini che ogni tanto appariranno saranno suggestive e perfette per fissare importanti momenti. Romanzo formativo, contiene tanti messaggi positivi che vanno dalla capacità di ascoltare l'altro, alla speranza, alla possibilità di cambiare in meglio, all'ecologia, senza mai togliere luce all'amicizia sincera e all'affetto. Non stupitevi, genitori, se, leggendo ad alta voce i capitoli coi vostri figli, vi ritroverete in certi punti ad avere gli occhi lucidi e se ricorderete, con nostalgia e affetto, i vostri giochi preferiti.
Nessuno è perduto per sempre! Scoprite questa magica storia.
(Tatiana Vanini)

Della stessa autrice:
L'Ickabog



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