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Omicidio a Cortelle
di Domenico Arezzo

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    Casa Editrice: CTL - 154 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Romanzo storico

    Trama:
    Cortelle: correva l'anno 1889 Emanuele Cortisanti, detto Nenè, dopo nove anni dai gravi fatti accaduti a Grassello di Sicilia si trasferì in città dove iniziò la sua collaborazione con il giornale "l'Isola" e con i Carabinieri Reali per casi di cronaca nera. Dopo tanti anni vissuti col duro lavoro della terra, incapace di riscattare la miseria tipica della società contadina del tempo, ebbe una fortuna tra tutte: poté esercitare, da giornalista e investigatore, i suoi talenti che furono messi a dura prova nel novembre del 1892 quando la marchesa di Villasta fu trovata morta nel suo palazzo. Come ogni investigatore che si rispetti non perse tempo e insieme al tenente LoForte e al maresciallo Fresta dei Carabinieri Reali iniziò un'attività d'indagine intensa e deduttiva. La lista dei sospettati non si fermò ai domestici della marchesa ma si estese ai ricchi borghesi e agli aristocratici di Cortelle. Non era facile proseguire le indagini per via della pressione politica delle autorità che pretendevano l'immediata soluzione del caso e di un secondo assassinio.

    Recensione:
    Dopo "Orizzonte rosso sangue" torna al pubblico Domenico Arezzo, con "Omicidio a Cortelle", dove chi ha amato e apprezzato Nenè, lo ritroverà protagonista-narratore; chi invece partirà da qui verrà conquistato da un giallo storico dall'impianto classico, ricco di complicazioni e segreti, immerso nelle condizioni sociali della fine del 1800 in Sicilia.
    La penna dell'autore è scorrevole, immersiva, capace di dare tridimensionalità al teatro degli eventi, rendendo chiare al lettore vicende lontane e complesse, dove tensioni di casta e di popolo scuotono le strade, mentre nei palazzi si muore e le reti dei pescatori raccolgono altro oltre al pesce. Arezzo inserisce spesso frasi o parole del dialetto siculo, dando così allo scritto un sapore genuino e vero, rendendo sempre chiaro il messaggio: se non siete avvezzi dovrete solo leggere più lentamente queste frasi veraci, almeno all'inizio, poi ne assorbirete il gusto e il ritmo, sentendovi ancora di più parte dei capitoli.
    Apprezzo molto che si sia fatto lo sforzo di portare avanti la storia con un parlato rispettoso del tempo, ricercando termini appropriati, soprattutto dove gli articoli di giornale di Nenè si innestano nella narrazione canonica. Un'attenzione doverosa, se si vuole ambientare un romanzo in un determinato contesto storico.
    Il protagonista, Emanuele Cortisanti detto Nenè, è un esempio di come l'intelligenza e l'intraprendenza possano mutare le sorti di un destino apparentemente segnato. Da contadino povero, è diventato giornalista e investigatore accanto ai Carabinieri Reali, ha cambiato paese, trovato una sicurezza economica. Nonostante ciò sente forte la differenza tra lui e i ceti potenti, un po' per la zoppia, o per le sue fattezze da contadino ripulito. Nenè a volte si preoccupa troppo, scambiando l'indifferenza dei nobili che mai abbassano il capo per guardare gli altri, per un'avversione personale, ma trasmette bene il suo disagio. Presto si trova invischiato nell'indagine sul delitto di una nobildonna e qui il caso mostra il fianco alle tensioni, all'impossibilità di rivolgere domande dirette a persone di potere, alle direttive che vogliono una soluzione rapida, che porti a un colpevole, rendendo sicure le carriere.
    Le difficoltà sono tante, tra reticenze, bugie e depistaggi, mentre sul piano sociale le manifestazioni si fanno rivolte, coi poveri schiacciati che iniziano ad alzare la testa, briganti che sparano e si nascondono: come portare alla luce la verità?
    "Omicidio a Cortelle" si veste di noir, a un certo punto si ha timore di doversi accontentare di una soluzione di facciata, senza conoscere il vero colpevole e il motivo che ne ha armato la mano.
    Nenè però è tenace, sempre sul filo dell'insulto pubblico, vicino a pestare piedi che possono rivelarsi serpenti dal morso letale. Non teme, vuole giustizia per quanto è possibile, e state certi che, in qualche modo, ve la racconterà.
    Personaggi realistici e ben inseriti nella trama rendono vicino un periodo lontano, mostrando come certe cose continuano a ripetersi, erano valide allora e purtroppo ancora oggi, per un romanzo che porta temi sui quali riflettere, storico e al contempo moderno.
    Racchiuso in una cover suggestiva è un libro che piacerà agli amanti del giallo e del genere storico.
    (Tatiana Vanini)

    Dello stesso autore:
    Orizzonte rosso sangue



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