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Due delitti.
Due indagini per Alessandro Pinna

di Marvin Menini

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    Casa Editrice: Frilli Editore - 256 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Noir

    Trama:
    Alessandro Pinna è un investigatore privato di cinquant'anni che vive e lavora a Genova. Ama la musica classica, le citazioni in latino ed il suo gatto di nome Catullo. Si occupa, come dice lui, solo di corna ed eredità: fino a quando accetta l'incarico sulla misteriosa morte di un diciottenne a Boccadasse. Semplice incidente oppure omicidio? Eppure Pinna, solo qualche anno prima, era un alto ufficiale dei Carabinieri: abituato ad indagini complesse e delicate. Perché questo cambio di vita? Che cosa gli è successo? Lo scopriremo nell'altra indagine del romanzo ambientata nel passato: quando, ancora militare, si occupa dell'omicidio di un prete nella sua parrocchia al CEP sulle alture di Voltri. Due indagini che si intersecano nei ricordi. Nel doloroso presente e nel difficile passato. E nell'incrocio fatale con la dottoressa Luciana Verdi, medico legale, e le scelte che hanno segnato in modo indelebile la vita di Pinna.

    Recensione:
    Due delitti, due indagini condotte in epoche differenti nella vita dello stesso investigatore, Alessandro Pinna. Oppure, se preferite, "in una vita precedente ed in quella attuale". Parole di un professionista della ricerca della verità, animato da una mente sottile, raffinata ed erudita che ama suscitare il mistero per indurre i propri interlocutori ad accompagnarlo nel mondo dell'ombra e fare luce. Un uomo che conosce bene il buio che ammanta le pieghe dell'anima, poiché lo vive nella sua esistenza. E' il destino che crea il percorso di un essere umano oppure sono le scelte di quest'ultimo a farlo? La risposta di Alessandro Pinna a questa domanda è "forse entrambe le cose". Questo affascinante protagonista ospita dentro di sé il calore umano dell'amore, della passione e dell'amicizia, la luce della sincerità e del coraggio delle proprie azioni, ma è avvolto dall'ombra che il destino e le sue scelte hanno formato intorno a lui. Un'ombra che raffredda la strada lungo la quale muove i propri passi, che penetra sotto la divisa o sotto gli abiti da civile provocando la stessa sensazione di disagio che è tipica della nebbia. Chi è avvezzo all'ombra e la conosce, vi si muove con disinvoltura, riesce a vedere, ad afferrare, a svelare. Due delitti, due misteri, due casi estremamente complessi, risolti con abilità e non senza sofferenza da un uomo che convive con una realtà personale inquietante.
    Il titolo del romanzo anticipa la duplicità della trama. Le due vicende criminali narrate si svolgono ad anni di distanza l'una dall'altra e sono legate tra di loro dal medesimo scenario, la città di Genova, nonché dal ruolo chiave che il protagonista assume in entrambe e dalla presenza degli stessi comprimari di rilievo. L'indagine più remota coincide con la manifestazione di quella serie di eventi predestinati e di scelte che cambiano drasticamente l'esistenza di Alessandro Pinna. La seconda investigazione spinge fatalmente il protagonista ad imbattersi nuovamente, dopo una fase di annullamento e di silenzio, nei volti e nei contenuti di quella parentesi di vita privata che ha prodotto gli stessi effetti di un uragano. Ammirevole l'abilità dell'autore nel proporre alternativamente i due scenari, seguendo il filo conduttore della vita dell'uomo, delle sue emozioni e situazioni. La compresenza del duplice quadro investigativo e del complesso stato esistenziale del protagonista non influiscono affatto sulla fluidità e scorrevolezza della narrazione, estremamente bene articolata. Le vicende giudiziarie sono accompagnate da una componente descrittiva ben commisurata, attraente, incisiva; per chi, come la sottoscritta, ha vissuto o vive a Genova, gli scenari dipinti da Marvin Menini non possono che suscitare notevoli emozioni per la loro vividezza ed autenticità. Parimenti apprezzabile è il tratto con il quale sono stati definiti, esteriormente ed interiormente, il protagonista ed i personaggi che popolano questo romanzo; lo stesso dicasi per la connotazione riservata alla comunità genovese ed al suo approccio con chi genovese non è.
    Lo stile dell'autore è franco, diretto ed incisivo, ma al tempo stesso scorrevole come una melodia; leggero e vivace nei dialoghi e nelle dissertazioni, profondo, emozionante, ma mai offensivo negli affondi che riguardano i momenti più torbidi della narrazione. Mi sono imbattuta qua e là in qualche punta di sproloquio, che continuo a non amare, ma che pare non possa essere evitato in un racconto moderno. In compenso, ho molto apprezzato le citazioni in latino che accompagnano le esternazioni del protagonista.
    La lettura procede con un ritmo veloce e sostenuto, pur non raggiungendo mai un andamento incalzante e pressante. In alcuni passaggi descrittivi, il lettore è indotto ad un breve ma piacevole rilassamento dalle belle visioni proposte dall'autore.
    (Angelarosa Weiler)

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