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Mariani e le ferite del passato
di Maria Masella

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    Casa Editrice: Frilli - 240 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Gialli

    Trama:
    E' gennaio e Antonio Mariani è ancora in congedo per malattia a causa dell'incidente di novembre quando ha rischiato di morire travolto dal Cerusa esondato. Trascina le giornate nell'apatia, sente e patisce la freddezza della moglie Francesca, evita anche di girare per la città che ha sempre amato. Accetta quindi, con un senso di liberazione, la richiesta di sua madre Emma di andare a Nizza Monferrato per parlare con Giuditta, la figlia di Noemi, deceduta nell'inverno e amica di Emma dai tempi della guerra, quando una era staffetta partigiana e l'altra viveva nascosta perché ebrea. Noemi, prima di morire, aveva raccontato alla madre di Antonio come alcuni suoi parenti, i Pinto, poco prima della fine della guerra fossero stati individuati e quindi deportati. Un loro nipote, Samuele, aveva minacciato di vendicarsi sul responsabile della loro deportazione o sui suoi discendenti. Ora Emma ha bisogno dell'aiuto di Antonio, della sua esperienza di commissario di polizia, perché nelle alture di Bolzaneto sono stati barbaramente uccisi una giovane donna e il suo bambino: discendenti di chi aveva denunciato i Pinto. Quell'antica storia è collegata al duplice omicidio? Antonio ottiene di rientrare in servizio al più presto e chiede che gli venga affidata l'indagine... Forse riuscirà a ritrovare la lucidità e la voglia di andare avanti. Il lavoro è stato spesso la cura dei suoi mali.

    Recensione:
    Ottimo giallo che si snoda dal Mar Ligure all'ombra della Mole Antonelliana e ritorno, passando attraverso una serie di paesaggi piemontesi contraddistinti da una variegata gamma di colori invernali. Il protagonista, Antonio Mariani, è una figura davvero notevole, sia come uomo, sia come investigatore. Come consono a chi ha raggiunto la capacità di riunire in sé umanità ed autorevolezza, questo personaggio richiama nella sua orbita altre figure di pari eccellenza, pronte a condividere e perseguire un ideale di verità e giustizia. Un'indagine complessa ed articolata incorre in un momento personale difficile; l'iter investigativo e la risoluzione di un caso davvero intricato si rivelano essere per il Commissario la svolta che conduce alla ricomposizione di una buona parte di problematiche esistenziali dell'uomo. Nella narrazione, molti sono gli incroci e gli intrecci: la vita familiare e quella professionale del funzionario di polizia si intersecano, la comprensione di eventi delittuosi del presente rimanda ad un passato remoto, i costumi dell'occidente contemporaneo incontrano le consuetudini appartenenti alla tradizione ebraica. Il risultato è uno scenario caratterizzato da molteplici sfaccettature, all'interno del quale, sul terreno della suspense più assoluta, corrono in coppia ed a passo veloce il delitto ed il mistero. In ogni capitolo, è ben percepibile la sensazione di un perché, di un qualcosa che lega tra loro personaggi, epoche ed eventi e pur tuttavia sfugge, alimentando la tensione e la velocità di lettura in cerca dell'epilogo.
    La trama è strutturata in modo perfettamente coerente, organico e funzionale, nonostante la molteplicità degli scenari spaziali e temporali coinvolti. La sequenza narrativa è presentata in maniera tale da alternare colpi di scena e picchi di tensione con passaggi più scivolanti, nei quali trovano posto le componenti emotive dei protagonisti e la descrizione degli ambienti e dei paesaggi attraversati dall'indagine. Sono presenti alcune regressioni storiche indispensabili, proporzionate nella giusta misura; lo stesso dicasi per le digressioni, tutte appropriate ai fini della comprensione dell'ordito letterario principale. Nel corso del testo, l'autrice rimanda a diverse sue precedenti pubblicazioni riguardanti il medesimo protagonista.
    Lo stile di Maria Masella è moderno, essenziale, scorrevole ed incisivo senza essere sgarbato o volgare. La sua è una penna veloce che sa trasmettere sensazioni ed emozioni penetranti e significative, capaci di arrivare dritte all'immaginazione del lettore senza dissiparsi in estenuanti lungaggini, pur dipingendo con tratti eloquenti i suoi personaggi e le situazioni oggetto del racconto.
    Lettura consigliatissima a tutti gli amanti del genere.
    (Angelarosa Weiler)

    Citazioni da questo libro:
    "Non sono importanti le parole, ma come vengono pronunciate"

    "Nessuno è fatto per stare solo"

    "Dal bianco al nero, tutti i grigi possibili. E il rosso del sangue sparso"

    "Ognuno di noi ha dentro un demone che può fargli commettere qualsiasi orrore"

    "Esistono il bene ed il male ed in ognuno di noi si mischiano"

    "Ogni nostra azione si riflette sulle vite degli altri. Come cerchi nell'acqua"

    Della stessa autrice:
    Tunnel
    Matematiche certezze



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