Casa Editrice: Gruppo Albatros Il Filo
Disponibile in formato cartaceo
Genere: Urban fantasy
Trama:
Durante una campagna elettorale burrascosa accadono fatti bizzarri che lasciano immaginare cose non proprio lecite svoltesi dietro le quinte. Scoperte scientifiche si legano a trame fosche per la conquista del potere a uso del tutto privato. Personaggi meschini, che nascondono dietro la maschera borghese un lato perverso e inquietante, muovono i fili di un tessuto sociale scollato, che troppo ricorda quello italiano degli ultimi anni, devastato da una classe politica mediocre e avida, che ha ridotto la nazione sul lastrico.
Recensione:
Un libro che contiene elementi fantasy mescolati ad altri, più reali, ben contestualizzati nel mondo di oggi. "La manovra" si rivela un urban fantasy interessante e godibile.
Dallàn ci regala una nuova opera contraddistinta da una scrittura fluida, scorrevole e corretta, anche se la presentazione delle pagine, dove le parole si susseguono una dopo l'altra, dotate della giusta punteggiatura ma totalmente prive di capoversi, può spaventare i lettori meno coraggiosi, che si trovano di fronte ad una vera foresta letteraria, fitta fitta, che appesantisce lo sguardo a discapito di un libro che regala bei momenti.
Personaggi interessanti e ben caratterizzati si muovono su di un palcoscenico dove la politica e le prossime elezioni sono il movente di azioni e reazioni imprevedibili, illecite e sorprendenti.
L'autore mette su fronti opposti buoni e cattivi, senza tralasciare di dotare i suoi personaggi di sussulti morali che, a volte, mescolano le carte e complicano le situazioni. In questo contesto, seguendo con precisione gli sviluppi della trama, Dallàn non manca di indagare e fare considerazioni sulla società di oggi, trattando diversi argomenti che vanno dai rapporti di coppia, e le motivazioni che spingono le persone a stare insieme o a lasciarsi, al mondo del lavoro con le sue difficoltà, finanche i social e il loro utilizzo da parte dei ragazzi, le svolte di carriera tramite raccomandazioni e scambi di favori.
Corruzione, panni sporchi da lavare in casa o da sbattere su tutti i giornali, con un paese in bilico e una straordinaria invenzione che può fare tanto o diventare un'arma pericolosa, avvincono e invitano a proseguire la lettura. "La manovra" è un romanzo scritto con lucida intelligenza e un velo di sarcasmo, che potrà piacere agli amanti della narrativa per il suo ancoraggio con la realtà e a chi cerca un tocco di fantastico per volare con la fantasia.
(Tatiana Vanini)