Genere: Umoristico

Trama:
Il viaggio di un gruppo di cinque colleghi in Sudamerica, per espandere gli interessi della loro fabbrica, prende una piega inaspettata.

Recensione:
Stelle cadenti è un racconto volutamente surreale, irriverente e divertente.
In poche pagine e con un linguaggio colorito che risulta simpatico e affatto offensivo, racconta al lettore il più pazzo viaggio di lavoro che sia mai stato concepito.
Un capo, quattro dipendenti, un quintetto partito dal nord Italia alla volta del Cile con un chiaro piano in mente. Ma in questa commedia degli errori l'imprevisto si nasconde dietro ogni pagina, rivelando un racconto che rimanda alle avventure di Fantozzi e alle situazioni fumettistiche del gruppo TNT, chiaramente riconoscibili anche senza i rimandi espliciti dell'autore.
Un ritmo brillante, condensato in una brevità che contiene tutti gli ingredienti per dare coerenza e sviluppo alla trama, senza cadere nel superfluo. Una compagnia piacevole, quella che regala Stelle cadenti, dove non mancheranno le risate mentre ci si figura nella mente le scene descritte con abilità a vividi colori.
Un romanzo con un impronta fantasy/umoristica, che non manca di sarcasmo verso quelli che sono gli stereotipi degli industriali italiani; partiti con eleganza, superbia e supponenza per allargare i propri orizzonti commerciali e "colonizzare" una terra straniera e arretrata, si troveranno sporchi, sgonfiati e disperati. Le dinamiche di gruppo subiranno varie mutazioni passando dai rapporti verticali tra dirigente e sottoposti, ad una collaborazione quasi simile alla fratellanza, per sfociare nella collera delle divergenze e concludersi con un nuovo sodalizio che porterà i cinque verso nuovi orizzonti, letteralmente.
Consigliato a tutti coloro che in un libro cercano un divertente svago, per sorridere dei nostri modi di essere a volte davvero fuori dal mondo.
(Tatiana Vanini)

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