Genere: Romanzo storico

Trama:
Autunno 1921. Il celebre fisico Albert Einstein arriva in Italia per tenere una serie di conferenze, ma il suo soggiorno non comincia sotto i migliori auspici: alcuni dei suoi appunti, che aveva lasciato nella casa della sorella a Fiesole, vengono rubati, mentre nel Paese si sta diffondendo un forte antisemitismo, alimentato dalla pubblicazione dei controversi Protocolli dei Savi Anziani di Sion. Nello stesso periodo, una serie di strani omicidi sconvolge Bologna. Ciò che lascia perplesso l'investigatore capo Angelo Pardo, chiamato a indagare, sono alcuni dettagli inspiegabili: un giornale datato 1931 nella tasca della prima vittima, la formula E=mc2 scritta sul corpo della seconda, una banconota apparentemente del 1937 recapitata a un giudice... Cosa significa tutto ciò? E' possibile che i crimini siano in qualche modo legati a Einstein? Lo scienziato e l'investigatore uniranno così le forze per risolvere questo sanguinoso enigma. Un rompicapo che sembra sfidare le leggi del tempo e della fisica, e che pare affondare le radici in un segreto sepolto nel passato di Einstein...

Recensione:
Con "La biblioteca segreta di Einstein" Fabio Delizzos, già molto apprezzato dal pubblico italiano, ci propone un altro indimenticabile thriller storico che ci trasporta nella Bologna del 1921. Delizzos è maestro nel ricreare con dovizia di particolari atmosfere, ambienti, oggetti e persino odori, che concorrono a immergere il lettore in un'epoca che in questo caso non è poi così lontana, anche se impregnata di una visione del mondo e dell'uomo profondamente diversa da quella attuale. La trama è complessa e ben congegnata: mentre una serie di strani omicidi impegna l'investigatore capo Leonida Pardo in una singolare indagine che sembra avere a che fare con la recente e controversa teoria della relatività di Einstein, la violenza dei fasci di combattimento continua a gonfiarsi ai danni degli ebrei, alimentata dalla pubblicazione di un libro, i Protocolli dei Savi Anziani di Sion, teso a dipingere il popolo ebraico come dedito a perversioni e oscure macchinazioni volte ad assoggettare tutti gli altri popoli del mondo.
Lo stesso Leonida, per quanto non osservante, ha origini ebraiche e per questo è vittima delle prime discriminazioni perpetrate da un fanatismo cieco e ottuso che, noi lo sappiamo, ha appena cominciato a manifestarsi. L'assassino lascia sulle vittime, come una macabra firma, una formula matematica che riconduce al celebre fisico, che proprio in quei giorni è atteso in Italia per una serie di conferenze volte ad illustrare al grande pubblico le sue scoperte.
Come se non bastasse, alcuni indizi sembrano indicare che un macchinario straordinario potrebbe essere stato costruito prendendo spunto da alcuni appunti segreti di Einstein, appena rubati dalla casa della sorella a Fiesole.
L'attento intreccio di eventi e personaggi di fantasia con fatti e personaggi realmente esistiti, rendono questo romanzo estremamente interessante: la trama, anche nei suoi aspetti più incredibili, che fino ad un certo punto fanno pensare quasi a una science fiction, è in fondo plausibile nell'ottica dei grandi cambiamenti concettuali e delle immense potenzialità applicative che la teoria della relatività prometteva al mondo accademico, con le paure e le resistenze che sempre accompagnano i momenti di grande cambiamento. La storia, ricca di colpi di scena, è resa ancora più godibile ed emozionante da ciò che noi, dal futuro, siamo in grado di "leggere tra le righe" essendo perfettamente consapevoli degli esiti vergognosi e drammatici che quel clima così ben ricostruito e narrato avrebbe avuto di lì a pochi anni sulla storia del nostro Paese e, più in generale, del mondo. Ho apprezzato tantissimo, oltre alla vicenda narrata, la ricostruzione della figura di Einstein, dei suoi legami familiari, delle sue passioni e debolezze, così come la curiosità degli investigatori più illuminati per le allora controverse teorie psicoanalitiche, percepite dalle menti più aperte come strumento prezioso di comprensione dell'animo umano e, dunque, da non sottovalutare durante lo svolgimento delle indagini.
La storia di Delizzos è un vero e proprio rompicapo che sembra sfidare le leggi del tempo e della fisica che affascina il lettore dall'inizio alla fine, fornendogli al tempo stesso preziosi spunti di riflessione. Una lettura che consiglio vivamente.
(Cristina Quochi)

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